OLIO CBD PET MEDIUM 10% 10 ML

Olio di CBD 5% più 5% CBG

Formulato per cani e gatti di medie dimensioni, con peso inferiore ai 25 kg 

Vegano e Biologico

INGREDIENTI:

olio MTC (da noce di cocco)

RBF bio fitocomplex

5% CBD

5% CBG

Cani e gatti possiedono un sistema endocannabinoide, come gli esseri umani. Questo sistema modula molti aspetti fisiologici e neurologici. È costituito da recettori (CB1 e CB2), endocannabinoidi prodotti dall'organismo ed enzimi responsabili della sintesi e scomposizione di questi composti.

Il CBD modula i recettori del sistema endocannabinoide, aiutando, al variare delle condizioni esterne, a mantenere l'equilibrio ovvero a preservare l'omeostasi dell'organismo.

I recettori CB1 si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale, mentre i recettori CB2 sono nel sistema immunitario e nei tessuti periferici. l'interazione del CBD con questi recettori contribuisce a migliorare l'autoregolazione dell'organismo.

Gli endocannabinoidi come l'anandamide e 2-AG svolgono un ruolo centrale nella regolazione del dolore, dell'infiammazione, dell'umore e di altri processi. Il CBD li influenza indirettamente inibendo la loro degradazione da parte degli enzimi.

Può inoltre influenzare i neurotrasmettitori come la serotonina, che svolge un ruolo nella regolazione dell'umore. Influenzando i recettori della serotonina, come 5-HT1A, il CBD può contribuire a ridurre ansia e stress negli animali domestici.

Esercita attività antinfiammatoria inibendo il rilascio di molecole infiammatorie e contribuire a ridurre lo stress ossidativo.

GESTIONE DEL DOLORE:

per esempio causato da condizioni come l'artrite, la displasia dell'anca o il disagio articolare legato all'età.

ANSIA E SOLLIEVO DALLO STRESS:

in condizioni stressanti come temporali, fuochi d'artificio o separazione dai proprietari.

EFFETTI ANTIINFIAMMATORI:

con potenziale miglioramento delle malattie della pelle, come allergie, dermatiti o punti caldi.

EFFETTI NEUROPROTETTIVI:

di supporto della funzione cognitiva nella fase d'invecchiamento.

INFIAMMAZIONE E DOLORE:

Nel 2020 (Verrico et al.) uno studio clinico su cani di grossa taglia affetti da osteoartrosi ha riscontrato una significativa riduzione del dolore (riferita dal proprietario) e una maggiore mobilità, dopo una somministrazione di CBD per 4 settimane a dosi da 0,5 a 1,2 mg/kg, senza somministrazione di ulteriori farmaci antinfiammatori.

Risultati simili sono stati riscontrati da Gamble et al (2018) con somministrazione di 2 mg/kg due volte al giorno per 4 settimane e da Brioschi et al (2020), che con la stessa dose somministrata per 12 settimane ha ridotto significativamente il punteggio di gravità del dolore nei cani con osteoartrosi. In entrambi gli studi sono stati somministrati contemporaneamente anche altri farmaci antinfiammatori. 

Nel complesso nei cani trattati con CBD è migliorato il sollievo dal dolore e la qualità della vita. In particolare la co-somministrazione risulta utile nel ridurre il dosaggio degli altri farmaci, minimizzando la gravità e l'incidenza degli effetti collaterali associati.

Un altro studio (Morris et al) in cui ai cani è stato somministrato CBD per 21 giorni ha determinato una diminuzione del grattarsi quotidiano.

I meccanismi molecolari attraverso i quali il CBD esercita un effetto antinfiammatorio sono complessi e probabilmente multifattoriali.

La prova delle loro azioni cellulari deriva da modelli murini e di coltura cellulare.

Alcuni degli effetti antinfiammatori dei cannabinoidi includono la soppressione della proliferazione delle cellule B, inibizione dell'eccessiva maturazione dei mastociti e riduzione dell'espressione delle citochine, chemochine e cicloosigenasi-2.

EPILESSIA:

Non è ancora del tutto chiaro come il CBD agisca sull'epilessia. Parte dell'attività anticonvulsivante potrebbe essere dovuta alla modulazione GABAergica e al potenziamento della segnalazione del sistema endocannabinoide, inibendo l'idrolisi della CE o aumentando la mobilizzazione del calcio per interagire con recettori specifici. Inoltre, il CBD ad alte dosi esercita effetti neuroprotettivi che possono aiutare ad alleviare le conseguenze dell'epilessia cronica.

Ad oggi esistono più segnalazioni cliniche che studi clinici controllati sull'utilizzo di CBD su animali con questa patologia.

Vediamo i risultati di un caso clinico (2019, Mogi & Fukuyama) in cui il CBD è stato somministrato a 3 cani affetti da epilessia per 8 settimane, a dosi diverse di 0,51, 1,25 e 5 mg/kg/giorno. Nel cane di grossa taglia con la dose più bassa di CBD si è riscontrato un aumento del tempo di sonno e una diminuzione delle convulsioni e dell'abbaio. Il cane piccolo alla dose media non ha avuto cambiamenti, mentre il cane piccolo alla dose più alta ha avuto un netto miglioramento, mostrando meno aggressività e una sola convulsione durante le 8 settimane di trattamento.

Uno studio (Mc Grath et al. 2019) randomizzato in cieco di 3 mesi ha rilevato che i cani affetti da IE che avevano ricevuto il full spectrum a 2,5 mg/kg CBD due volte al giorno in combinazione con altri farmaci antiepilettici, hanno avuto una riduzione della frequenza delle crisi del 33% rispetto al gruppo di controllo (96).

Un altro (Garcia et al. 2022) studio clinico crossover in doppio cieco controllato con placebo in cui i cani affetti da IE hanno ricevuto un estratto ricco di CBD/CBDA ad una dose approssimativa di 2 mg/kg due volte al giorno per 3 mesi, in aggiunta ad altri 3 farmaci antiepilettici. Hanno trovato una riduzione del numero totale di crisi e di giorni di crisi.

Sono necessari ulteriori studi per approfondire i meccanismi d'azione del CBD sull'epilessia, il suo dosaggio e la sua sicurezza a lungo termine.

ANSIA:

Gli effetti ansiolitici e calmanti del CBD sono stati studiati nei roditori e in studi in vitro.

Il CBD interagisce con diversi recettori che regolano la paura e l'ansia, CB1, il recettore della serotonina 5-HT1A e TRPV1.

Il CBD agisce come un agonista indiretto del CB1 e può ridurre la paura e fornire un feedback negativo allo stress, con il potenziale di prevenire le conseguenze ansiogene dello stress cronico.

La ricerca (Campos et al.2016) su modelli di roditori ha dimostrato che gli effetti ansiolitici del CBD dipendono dalla neurotrasmissione 5-HT1A, tramite interazioni allosteriche con il sito di legame sul recettore 5-HT1A.

Inoltre, il sequenziamento del gene del recettore canino 5-HT1A ha rivelato che la composizione amminoacidica del recettore 5-HT1A nel cane è molto simile a quella umana, con un'omologia del 92% e a quella murina, con omologia dell'89%, con regioni che raggiungono il 100% nelle tre specie (Van den Berg 2003). Queste somiglianze indicano che gli effetti del CBD sui cani può essere analogo a quello osservato nei modelli su topi.

Infine anche l'effetto ansiolitico dei terpeni è stato studiato sui topi (Satou et al. 2014; Bahi et al.2014) con risultati positivi.

Date le somiglianze tra le due specie animali, è quindi probabile che estratti ad ampio spettro funzionino molto meglio di quelli contenenti cbd purificato. Grazie all'effetto Entourage, le proprietà degli oli di CBD vengono potenziate dall'efficacia dei terpeni naturali.

Il prodotto non contiene prodotti di origine animale né ne sono stati utilizzati come ausiliari nel processo di produzione.

Privo di contaminanti, pesticidi, residui di sostanze chimiche e metalli pesanti.

Sicuro e certificato. Formulato per garantire la massima efficacia e purezza.

I prodotti Deiva non hanno nessun fine di diagnosi, trattamento, cura o prevenzione di nessun sintomo o patologia. Le informazioni non sono da intendersi come alternative, integrative o sostitutive di disposizioni o indicazioni date da medici, dottori o altre figure professionali dell'ambito medico e farmaceutico. Le informazioni presenti non sono da considerarsi consigli o suggerimenti, ne devono essere trattati come tali.